Una manifestazione pacifica quella che si è svolta sabato davanti alla sede Rai di Perugia insieme a SinistraUniversitaria - UdU Perugia , Altrascuola - Rete degli Studenti Medi Perugia, Cgil Umbria, Omphalos LGBTI+, per esprimere dissenso verso le posizioni espresse dalla dirigenza RAI, ritenute sintomo di una allarmante mancanza di libertà d'espressione e per chiedere il cessate il fuoco a Gaza.
"È stato un presidio molto partecipato e sentito - spiega Nicholas Radicchi, coordinatore UdU Perugia, - sia per quanto riguarda la richiesta di un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, sia nell'evidenziare quello che è avvenuto da parte della dirigenza Rai a Sanremo come un episodio di censura".
La Rai come azienda del servizio pubblico radiofonico e televisivo italiano deve avere la forza e la dignità di essere indipendente dagli umori dei singoli individui, hanno sottolineato in un comunicato i dipendenti Rai e lo ha scandito oggi Riccardo Milletti, portavoce del comitato di redazione del TGR RAI Umbria: " Siamo diventati un bersaglio, ma ci teniamo a ribadire e evidenziare la nostra indipendenza e professionalità".
La libertà d'espressione è un diritto costituzionale insopprimibile, ci rende tutti più responsabili e partecipi verso quello che accade intorno a noi.
Ci permette, attraverso la libera informazione, di prendere decisioni significative, individuare le ingiustizie, essere promotori del cambiamento.
Per la Redazione - Chiara Maria Sole Bravi
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