Nuove Rigenerazioni Umbria si è impegnata in un'operazione semplice: ha diviso il numero di abitanti di ogni comune umbro, rilevato dall'ultimo censimento, per il calo medio. La cifra risultante ci ha offerto uno scenario tutt'altro che confortante che si somma alla già critica situazione delle "aree interne".
Nel nostro ultimo numero ( pp. 15-18 e pag. 22) abbiamo analizzato la prospettiva
temporale in cui si proietta l'esistenza dei 92 comuni dell'Umbria.
24 realtà rischiano l'estinzione entro un secolo, mentre per altri 35 comuni l'orizzonte si allunga a 200 anni.
La questione demografica sta diventando drammatica nelle aree interne, in fase di spopolamento. Qui, alle mancate nuove nascite e alla scarsa immigrazione, si aggiungono le difficoltà che le persone anziane incontrano nell'accedere ai servizi sanitari domiciliari.
La minore disponibilità dei medici di medicina generale, le complicazioni e i disagi che derivano dal non poter avere una continuità nelle cure delle malattie croniche e la minore attrattività che queste aree rivestono per il personale
sanitario, rischiano di ostacolare uno degli obiettivi del PNRR ( Missione 6 Salute), che indica la propria abitazione come primo luogo di cura.
Redazione
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