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Gaza, fermiamo la barbarie: il 6 settembre è manifestazione nazionale

Aggiornamento: 3 set


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L’indifferenza non è giustificabile. Non sono giustificabili il silenzio, l'inazione europea di fronte al genocidio in corso a Gaza.

Una strage di civili che non sembra finire, che non si vuole fare finire


Il governo e l’esercito israeliano stanno realizzando a Gaza e in Cisgiordania una delle più gravi negazioni del diritto umanitario e internazionale. L’assedio della Striscia, lo sfollamento forzato della popolazione verso campi profughi privi di sicurezza, assistenza sanitaria, cibo, acqua, e i nuovi piani di colonizzazione dimostrano con chiarezza la volontà di cancellare ogni prospettiva, di negare il diritto all’esistenza del popolo palestinese.


L’assenza di risposte sul piano istituzionale mettono in bilico le fondamenta morali del nostro Paese e di ognuno di noi. È una questione di umanità. Si ricordino in questo senso le parole di Primo Levi in Se questo è un uomo: “Parte del nostro esistere ha sede nelle anime di chi ci accosta: ecco perché è non umana l’esperienza di chi ha vissuto giorni in cui l’uomo è stato una cosa agli occhi dell’uomo”. 

La commemorazione dell'Olocausto e la creazione di un’intera cultura della memoria attorno a esso, è servita da monito all’umanità e per ricordare l'orrore e il dolore perpetrati, per affermare con forza che una cosa simile non sarebbe mai più dovuta accadere. Tacere ora, significa contribuire a smantellare la cultura della memoria oltre che voltare le spalle ad un intero popolo.


Riteniamo quindi che mobilitarsi sia necessario, accogliendo l'invito della Cgil nazionale rivolto a lavoratori e lavoratrici, pensionate e pensionati, studenti e studentesse, al mondo associativo, artisti, intellettuali, giornalisti affinché si uniscano e scendano "in tutte le piazze delle città italiane per una prima mobilitazione il giorno sabato 6 settembre per chiedere che si fermi la barbarie in corso e che il governo italiano si schieri dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale ".



Nella nostra regione saranno due gli appuntamenti organizzati dalla Cgil regionale:

  • Perugia, ore 11.00: presidio in Piazza Italia, con collegamento dalla Global Sumud Flotilla

  • Terni, ore 9.00: concentramento a Piazzale Briccialdi e marcia per la pace fino a Piazza Europa (arrivo previsto alle ore 11.30).


    Inoltre si svolgeranno nei prossimi giorni manifestazioni di solidarietà internazionale in molti comuni umbri, fra cui Città di Castello, Foligno e Spoleto.


Per la Redazione - Chiara Maria Sole Bravi

 

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