Un progetto formativo in Tunisia, quello realizzato dal CESF - Scuola edile di Perugia e dall'ONG Tamat, che ha coinvolto 14 giovani tunisini che volevano imparare a lavorare nel settore edile in Italia. Il progetto è stato realizzato lo scorso anno ed ha avuto come obiettivo quello di preparare i partecipanti alle opportunità lavorative nel nostro Paese.
L'iniziativa, che rientrava nel programma denominato:"Before you go: formazione professionale e civico linguistica come strumenti per una migrazione consapevole e regolare (Prg. 3098)", finanziato dal Ministero dell'Interno e dall'UE, con il coinvolgimento di guidata da ARCS Culture Solidali in collaborazione con TAMAT E.T.S., AseS, CIPSI, ARCI Nazionale, Coopermondo, Fondazione ISMU, Informa Scarl, Libera Cittadinanza Onlus, ha ottenuto un notevole risultato: l'inserimento lavorativo di cittadini tunisini nel settore edile in Umbria.
A luglio 2023, tre di loro, Ismail, Anis e Abdelhamid, sono arrivati a Spoleto, dove li ha accolti il loro futuro datore di lavoro, Valerio Lancellotti (Icekube s.r.l.). L'azienda, specializzata nella costruzione di edifici residenziali, ha offerto loro due contratti di apprendistato di tre anni e un contratto a tempo indeterminato.
Il 1° agosto 2023 è stato il loro primo giorno di lavoro.
Tutti hanno conseguito la certificazione PLIDA L2 A1 dalla Società Dante Alighieri e l'attestato del corso professionale, che li ha qualificati per le liste di prelazione del Decreto Flussi, dedicate a personale formato all'estero per specifiche occupazioni, educazione civica, sicurezza sul lavoro e lingua italiana.
A partire da dicembre 2022, TAMAT E.T.S e CESF di Perugia, hanno offerto il loro sostegno ai potenziali datori di lavoro interessati, imprenditori che operano in Umbria nel settore dell’edilizia, informandoli sul progetto, facilitando il contatto con i beneficiari coinvolti e assistendoli fino all’inserimento della domanda in piattaforma.
Tutti i 14 giovani tunisini, di cui 10 in attesa dell'autorizzazione del Ministero, sono stati assegnati a ditte edili a partire dal 27 marzo 2023.
Il progetto ha dimostrato con evidenza come sia possibile creare sinergie tra il mondo dell’edilizia e quello della cooperazione internazionale, favorendo l’integrazione di cittadini stranieri qualificati e motivati. La situazione dei migranti e dell’edilizia in Umbria è infatti caratterizzata da una forte domanda di manodopera da parte delle imprese e da una scarsa offerta di personale locale. Questa esperienza ha quindi contribuito a colmare questo gap, offrendo una risposta concreta alle esigenze del territorio e alle aspettative dei ragazzi.
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