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Una rete di cura per affrontare la sfida demografica: la Cassa Edile di Perugia e il progetto ReteAnziani


In un Paese sempre più anziano e con nuclei familiari in profonda trasformazione, il tema della cura e dell’assistenza agli anziani assume una rilevanza crescente, a maggior ragione nei territori come l’Umbria, dove l’invecchiamento demografico è tra i più accentuati d’Italia e i servizi di prossimità sono ancora insufficienti.

Il quadro è particolarmente critico: si avvicina rapidamente il traguardo del 30% di over 65 e del 10% di over 80.

Per rispondere a queste sfide, la Cassa Edile di Perugia promuove il progetto “ReteAnziani”, un'iniziativa concreta di orientamento e supporto per i familiari anziani degli iscritti al settore edile.

Il progetto prevede incontri, anche in modalità online, con una geriatra specializzata, in grado di valutare bisogni specifici e indicare percorsi personalizzati tra servizi pubblici e privati. Dal supporto per l’inserimento in strutture dedicate alle informazioni sulle dimissioni protette, fino all’assistenza domiciliare e ai servizi infermieristici, “ReteAnziani” si propone come una vera e propria rete di prossimità, attenta alla fragilità, ma anche alla dignità della persona.

Si tratta di un'iniziativa che guarda al futuro con responsabilità e visione: mentre la popolazione invecchia e si riduce la disponibilità di caregiver familiari, soprattutto nei contesti più isolati, cresce la necessità di strumenti di welfare integrato, capaci di rafforzare la coesione sociale.

Le date degli incontri con la geriatra – che si svolgeranno presso la sede della Cassa Edile o su richiesta anche in videochiamata – sono già calendarizzate nei prossimi mesi al fine di poter garantire una programmazione attenta e continuativa.

In una regione in cui la rete dei servizi territoriali fatica spesso a tenere il passo con i bisogni crescenti della popolazione anziana e non solo, questo progetto rappresenta un modello incoraggiante che permette di non lasciare indietro nessuno.

Per approfondire:


Per la Redazione - Chiara Maria Sole Bravi

 

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