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Perugia: i dati di Legambiente Umbria sulla mobilità urbana e la sicurezza stradale al centro della campagna Città2030

Immagine del redattore: Nuove Ri-generazioni UMBRIANuove Ri-generazioni UMBRIA


La campagna itinerante "Città2030: come cambia la mobilità", promossa da Legambiente, ha fatto tappa a Perugia con l'obiettivo di promuovere una mobilità più sostenibile e incentivare la gestione di centri urbani inclusivi e in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Durante la conferenza di Legambiente Umbria, alla presenza di rappresentanti istituzionali e associazioni, sono stati presentati dati allarmanti: il tasso di motorizzazione è di 77 auto ogni 100 abitanti, ben oltre la media nazionale, con il 74,9% degli spostamenti effettuati con veicoli privati e solo il 12,7% con trasporto pubblico. Grave anche il tasso di incidentalità: 4 incidenti ogni 1.000 abitanti, con un incremento dei decessi stradali del 233% rispetto al 2023. Legambiente Umbria ha ribadito la necessità di ridisegnare lo spazio urbano, ispirandosi al modello "Città30" adottato a Bologna, per migliorare sicurezza e qualità della vita.

La mobilità e l’accessibilità degli spazi urbani sono un tema di giustizia sociale; - si legge nel comunicato diffuso da Legambiente Umbria - troppo spesso, la carenza di servizi o la loro scarsa qualità penalizzano fasce della cittadinanza più fragili che vivono in contesti urbani di discomfort le cui criticità sono acuite dalla frammentazione e dalla cattiva manutenzione dei percorsi, a volte dalla loro totale impraticabilità, della scarsa o inesistente illuminazione e dal fenomeno endemico della sosta selvaggia in una delle città italiane con il più alto tasso di motorizzazione".


Come già ribadito più volte, anche con uno specifico manifesto redatto insieme a FIAB Perugia Pedala e rivolto alla politica regionale e comunale, vogliamo una città che sia a misura delle persone e che metta al centro la qualità ed accessibilità degli spazi pubblici - dichiara Maurizio Zara, presidente di Legambiente Umbria –  è necessario ridisegnare lo spazio pubblico, a partire da quello intorno alle scuole, anche attraverso interventi sperimentali di urbanismo tattico, per favorire la mobilità sostenibile, la sicurezza dell’utenza debole della strada e la socialità, attraverso la realizzazione di zone 30 e strade scolastiche che restituiscono la giusta dimensione urbana alla centralità delle persone che la vivono”.

L’istituzione della Consulta per la mobilità attiva e la sicurezza stradale del Comune di Perugia, che sarà operativa a breve, rappresenta un passo importante verso un confronto strutturato tra amministrazione, associazioni e cittadinanza.


Per approfondire:


Per la Redazione - Chiara Maria Sole Bravi

 

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