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Per la sanità pubblica: Terni scende in piazza

Aggiornamento: 10 giu 2023



"Permangono notevoli criticità che non incidono unicamente sulla spesa, ma soprattutto sul diritto alla salute della collettività locale, che rischia di essere seriamente compromesso e non soltanto da molteplici disservizi e dall'allungamento delle liste di attesa": è quanto ha detto la procuratrice regionale della Corte dei conti dell'Umbria, Rosa Francaviglia, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2023 della Sezione giurisdizionale regionale.

Quello della sanità pubblica appare un sistema indebolito, a livello nazionale e regionale. Sono evidenti i problemi: carenza di personale, lunghe liste d'attesa, difficoltà per le persone più fragili di ricevere assistenza.

Per difendere un diritto fondamentale, Terni scende in piazza. La manifestazione, promossa da Cgil, Cisl e Uil, intende sottolineare il livello di allarme in cui versa il territorio.

Prevenzione, strutture, investimenti, personale, liste d’attesa, servizi territoriali e appalti: sono queste, secondo Cgil, Cisl e Uil, le priorità su cui intervenire, contrastando al contempo l’ipotesi di un’unica azienda ospedaliera regionale, il depotenziamento dei presidi territoriali e ulteriori politiche di privatizzazione dei servizi socio sanitari assistenziali.


Un' interessante testimonianza sulle critiche condizioni della sanità pubblica a livello nazionale: Prima Pagina - Rai Radio 3 dal minuto 48:25

Nell'intervento si annuncia la manifestazione che si terrà sabato 15 aprile prossimo a Vicenza, in difesa del Servizio sanitario nazionale. Questa iniziativa di rilevanza regionale rappresenta solo una delle tante manifestazioni che si stanno susseguendo a livello nazionale e che indicano la consapevolezza diffusa della necessità di contrastare lo svuotamento della sanità pubblica e l'avanzare della privatizzazione.

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